Le microalghe si trovano principalmente negli ecosistemi acquatici, vivono sia in acqua di mare che in acqua dolce. Le possiamo suddividere in organismi procarioti, come nel caso della Spirulina (che è più correttamente classificabile come cianobatterio anche se il termine microalga è comunemente utilizzato per definirla) o eucarioti fotosintetici che contengono cloroplasti e nuclei, simili alle piante. Le microalghe producono più biomassa rispetto alle piante terrestri grazie alla loro maggiore capacità nell'utilizzo della luce solare e della anidride carbonica. Ecco allora perché le microalghe sono utilizzate nell'industria alimentare, farmaceutica e cosmetica e i loro principi bioattivi sono utilizzati in tutto il mondo già da diverso tempo.
Rispetto alla spirulina, la clorella, nelle sue diverse specie, è un’alga purtroppo meno conosciuta, e meno conosciute sono le sue proprietà nutrizionali e le attività biologiche.
La clorella è un’alga verde, unicellulare, eucariota, grande più o meno quanto un globulo rosso.
E’ un superfood e, al pari della spirulina, contiene tutti gli otto aminoacidi essenziali e altri aminoacidi non essenziali: per questa ragione il suo contenuto proteico è molto elevato (fino al 50% in peso), contiene poi acido oleico, palmitico e linoleico, sali minerali in particolare fosforo, magnesio e selenio e una particolare sostanza, assente nella spirulina, chiamata CGF (Chlorella Growth Factor), ovvero un fattore di crescita della cellula della clorella che è contenuto nel nucleo e oggetto di importanti studi scientifici. È considerato il responsabile della rapida crescita della clorella e viene prodotto durante la fotosintesi, ha una elevatissima capacità di rigenerare i tessuti danneggiati nell’organismo umano e si è rivelato di grande interesse nel supporto di diversi tipi di patologie anche oncologiche e in corso di chemioterapia. Naturalmente in questi casi un po’ più delicati sarà importante, e a volte imprescindibile, il parere del medico o del farmacista per il consiglio sul dosaggio e la posologia da seguire.
L’azione disintossicante della clorella, utile integrazione anche in questi casi, è dovuta principalmente alla grande quantità di clorofilla. La clorella è considerata uno degli esseri viventi più ricchi di clorofilla la cui particolare conformazione molecolare la rende utile nei processi di disintossicazione e detossificazione del nostro organismo.
Se il fegato ha bisogno di un aiuto nella sua azione di detossificazione, a causa di una dieta troppo sregolata, per favorire l’eliminazione dei residui di pesticidi della verdura e della frutta, vecchie amalgame dentarie, la clorella è insostituibile.
Utile anche nella regolazione dei livelli del glucosio e blocca la sintesi dei prodotti della glicazione avanzata che sono tra i responsabili delle complicazioni del diabete, incide positivamente sui livelli di colesterolo e dei trigliceridi grazie alla presenza di Omega3, Omega6 e Omega9 ed è utile nella sindrome premestruale in quanto molto ricca in magnesio (presente nella molecola della clorofilla). Pare inoltre capace di modulare i livelli di estrogeni e questo la rende molto interessante come integrazione in menopausa e durante il climaterio.
Dott. Fabrizio Ferretti
Farmacista